Parco Faunistico Partendo dal centro, percorrendo sentieri collinari, dopo 1 ora di commino, si arriva al Parco. Esso sorge nel versante orientale del Monte Labbro e rappresenta un'esperienza nuova, nel variegato panorama di Parchi a livello nazionale. Ispirato al modello del "Wiid Park" tedesco. Presenta varie specie di animali quali: il daino, il cervo, il muflone, il camoscio, il lupo, il capriolo, l'istrice, il tasso. Inoltre, uccelli rapaci come la poiana, i! capovaccaio, l'albanello minore, il gheppio, lo sparviero, il falco pellegrino, il biancone e il raro lanario. Pur essendo un Parco Faunistico, molto interessanti sono gli aspetti floristici e arborei dell'area. Passeggiando tra i sentieri si possono osservare; la viola etrusca, il ranuncolo del Gargano, la polmonaria, la scilla silvestre, il castagno, il nocciolo, il carpino, lo rovella e il cerro. All'interno del Parco è possibile degustare i prodotti tipici dell'Amiata |
Santa Fiora e il Convento della SS. Trinità della Selva Addentrandosi in un fitto sentiero boscoso, alternato a strade bianche e o terreni sabbiosi, si giunge a Santa Fiora, antica dimora degli Aldobrandeschi. Santa Fiora è uno dei tanti centri alle pendici del Monte Amiata. Qui, poco più in basso, fuori dal borgo e sotto la rupe del castello, si trova la Peschiera, complesso monumentale costruito intorno alle sorgenti del fiume Fiora come vivaio di pesci. A circa 8km il nostro cammino prosegue verso la Selva al "Convento della Santa Trinità" Dopo una breve sosta, si riparte per il rientro. |
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Verso il sasso della Vettoraia Molteplici sono gli itinerori che puoi percorrere, ma ce n'è uno che non può mancare; la passeggiata al Sasso della Vettoroia dove si cerca l'ebrezza della vista di un panorama indescrivibile. Dopo un'ora di commino a cavallo si giunge in prossimità del sasso: qui, mentre i cavalli sostano, si percorrono poche centinaio di metri a piedi per poi iniziare lo scalata dello parete. Dopo esserti infilato in un buco rotondo naturale dello roccia, sbuchi su un piccolo pianoro e ciò che ti si offre alla vista, è veramente eccezionale. Un mare verde si estende ai tuoi piedi, castagni e abeti che scendono fino ai villaggi sottostanti; si scorge la torre Aldobrandesca di Arcidosso, con lo sguardo puoi spaziare fino al Monte Labbro, Monte Aquilaia, Colline Senesi e Metallifere. Sei sopra ad un grosso masso trochitico di antica lava, ti senti circondato da un senso di pace, di tranquillità. Dopo la sosta, si riparte per il rientro in scuderia La Strada della Castagna Partendo dal centro, attraverso una serie di raccordi per i sentieri dell'Anello del Monte Amioto, si arrivo a percorrere la strado della castagna. Il Monte Amiata infatti, ha dei castagneti più importanti d'Italia. Dalle pendici del Monte Amiate tra le province di Siena e Grosseto, un frutto antico e caratteristico che ha rappresentato il principale alimento per molte generazioni degli abitanti di questa splendida montagna dello Toscana meridionale. L'intero itinerario è percorribile in una mezza giornata di escursione a cavallo, fili scenari sono molteplici e gli scorci paesaggistici sicuramente inimitabili. |